INNOVATIVA, ECOSOSTENIBILE, DURATURA.
In Italia spesso le strade versano in condizioni critiche, in particolar modo nel circuito urbano. Scarsa manutenzione, interventi sporadici e insufficienti per sanare l’entità dell’ammaloramento, riempimento di buche e fessure di carattere emergenziale.
Simex ha deciso di sviluppare una tecnologia che si inserisca nell’ambito degli interventi superficiali di recupero funzionale, con profondità variabile tra i 5 e 7 cm. Una tecnologia innovativa che non richieda alcuna asportazione di fresato o aggiunta di conglomerato bituminoso vergine, ma che sfrutti unicamente il materiale esistente in sito. Una tecnologia che non interrompa completamente il traffico veicolare e che garantisca un’immediata percorribilità della strada dopo il suo ripristino. E, infine, che assicuri una ragionevole durata nel tempo, consentendo agli enti locali di pianificare le manutenzioni stradali, con un sensibile beneficio per la sicurezza degli utenti.
Simex ART, asphalt repair technology (tecnologia per il ripristino superficiale delle pavimentazioni.)
Partendo dalla consolidata tecnica di fresatura autolivellante delle fresatrici PL, Simex si è dedicata allo studio dei materiali e della rigenerazione del conglomerato ammalorato esistente, in un’ottica di alta sostenibilità, senza dover ricorrere a conglomerato bituminoso vergine di qualsiasi natura, rivalutando il fresato come preziosa risorsa e non come mero rifiuto.
Simex propone un’attrezzatura, che dopo la fase di fresatura, sfrutta un additivo chimico ecosostenibile per rigenerare a freddo il granulato di conglomerato bituminoso prodotto.
Grazie anche alla preziosa collaborazione con il dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna – sono stati effettuati vari test di laboratorio e di cantiere verificando la validità dell’approccio scelto.
Simex ART si fa carico di tutto: della fresatura a freddo, della riduzione volumetrica e della miscelazione dell’additivo col fresato. Con un’unica attrezzatura. All’operatore non resterà che la fase di compattazione e il lavoro potrà ritenersi concluso, avendo ripristinato l’ammaloramento e reso immediatamente percorribile il tratto di strada interessato. Abbattendo i costi legati all’acquisto e alla movimentazione di nuove materie prime.
Il cantiere mobile risulterà rapido e snello nella sua composizione poiché tutto l’occorrente potrà essere trasportato in sito con un unico mezzo, su cui caricare: una pala compatta, un compattatore, uno spandi-cemento con cemento in dose congrua alla metratura da ripristinare e, ovviamente, Simex ART. Si prevede inoltre che il numero di persone impiegate nel ripristino possa essere limitato a pochi addetti.
Le operazioni di cantiere si articolano in 3 fasi principali. Una prima fase dove si aziona solo il tamburo fresante di Simex ART a una profondità compresa tra i 5 e i 7 cm, a seconda dell’entità dell’ammaloramento, nebulizzando all’occorrenza acqua per garantire l’abbattimento delle polveri. Dopo aver distribuito del cemento sul fresato ottenuto, si procede con una seconda passata azionando anche il secondo tamburo, quello miscelatore, che mescola il fresato all’additivo (il corretto dosaggio di prodotto è garantito dalla presenza di una ruota di rilevamento della velocità di avanzamento). In questa fase, si nebulizza acqua per ottenere il corretto tasso di umidità del fresato. Infine, si procede alla compattazione. Il risultato finale è un conglomerato bituminoso rigenerato al 100%, immediatamente transitabile e altamente sostenibile.
Simex ART si pone quindi un triplice obiettivo:
- Il risanamento degli ammaloramenti stradali superficiali in maniera veloce e efficace, senza l’interruzione totale della viabilità e soprattutto evitando di dover ripetutamente ricorrere a una manutenzione di tipo emergenziale.
- L’abbattimento dei costi legati all’acquisto ed alla movimentazione di nuove materie prime, utilizzando esclusivamente il conglomerato bituminoso presente in loco.
- L’ecosostenibilità ambientale: il recupero e la rigenerazione del 100% del materiale presente in sito e la riduzione del traffico di cantiere, implicito nell’approvvigionamento di nuovi materiali e nell’allontanamento di quelli asportati
Riassumendo, il vantaggio che l’introduzione di Simex ART apporta alle manutenzioni stradali è duplice.
Vantaggi logistici e operativi.
• Ripristino dell’ammaloramento superficiale, in modo veloce e duraturo nel tempo, permettendo una adeguata programmazione degli interventi, a costi sostenibili.
• Cantiere stradale ridotto e dinamico: non occorre intervenire con macchine di grandi dimensioni, con sensibile riduzione del disturbo al traffico veicolare. Pochi addetti ed un unico veicolo contenente le attrezzature necessarie.
• Risparmio economico: nessun costo relativo al reperimento ed al trasporto di nuove materie prime e inerti vergini.
Vantaggi ambientali.
• Impatto zero: si riutilizzano materiali preesistenti, riciclando e riabilitando il conglomerato bituminoso usurato. Questa operazione sarà tecnicamente ripetibile anche in manutenzioni successive.
• Impiego di materiali ecocompatibili.
• Nessuna movimentazione e gestione di materiali o di rifiuti speciali.
Simex ART, presentata in anteprima ad Asphaltica a novembre 2021, anticipa quella che sarà l’attrezzatura disponibile per il mercato italiano nel secondo semestre del 2022.