Il concessionario
Salomoni srl di Campoformido (provincia di Udine) ha consegnato all’impresa locale Zorzutto Cristiam srl una
benna frantumatrice CBE 10, per impiegarla in un
progetto di riqualificazione di una zona residenziale alle porte di Grado (GO).
Montata su un escavatore Hitachi Zaxis85 da circa 9 ton, la scelta della benna frantumatrice più piccola in gamma CBE della Simex è stata motivata anche da esigenze logistiche di cantiere, in quanto per mancanza di spazio non si è potuto optare per volumi maggiori. Di peso e dimensione notevolmente inferiori rispetto alle “sorelle maggiori”,
la CBE 10 si contraddistingue comunque per facilità di carico ed elevata forza al dente.
Il progetto iniziale prevedeva la
demolizione e lo smaltimento di tutti i marciapiedi e delle parti ciclabili dell’area.
La benna frantumatrice CBE 10 ha garantito un’
adeguata riduzione volumetrica di tutti i materiali e l’operatore ha potuto caricare gli inerti frantumati direttamente su un camion per l’immediato smaltimento. Le parti più dure e resistenti che componevano il marciapiede, ossia le cordonate, erano state precedentemente lavorate tramite martello idraulico da un secondo escavatore, per renderle più consone al caricamento sulla benna. Grazie al
brevetto Simex che consente l’
inversione automatica della rotazione del tamburo in caso di bloccaggio, la benna frantumatrice CBE 10 ha evitato inutili tempi morti causati da detriti incastrati tra i denti dell'attrezzatura.
La presenza di materiali molto resistenti alla frantumazione, quale il cemento aggregato a rocce di fiume locali (il complesso di marciapiede e pista ciclabile risaliva ai primi anni ’80), non ha garantito una produzione oraria molto elevata. Ciononostante il cliente si è detto comunque molto soddisfatto del lavoro finale, conscio della durezza dei materiali trattati e dei limiti di spazio in cui si era trovato a lavorare.
La benna frantumatrice CBE 10 della Simex ha dato prova di potersi inserire perfettamente nelle dinamiche di
demolizione attuate quotidianamente da centinaia di imprese.
La riduzione volumetrica primaria degli inerti da cantiere risulta fondamentale in un’ottica di risparmio e abbattimento delle tempistiche di trasporto e smaltimento del materiale da demolizione. Questa attrezzatura risulta inoltre ideale in quelle situazioni dove macchinari di maggiori dimensioni non possono essere utilizzati per ragioni di spazio o sensibilità della zona di lavoro.